Stroncone
In origine doveva essere una fortificazione a difesa delle vie di comunicazione, al confine tra i possedimenti bizantini e il Ducato longobardo di Spoleto. Proprio da uno dei Duchi di Spoleto, Ugone, dovrebbe derivare il suo nome. Da Castrum Ugonis a Castrugone e poi Strungone. Racchiuso nelle antiche mura, Stroncone è accessibile attraverso la massiccia Porta Principale che si affaccia sull’attuale piazza della Libertà, proprio di fronte alla bella Fontana cinquecentesca delle Tre Tazze.
Superata la porta, ci troviamo nella Piazza San Giovanni, che prende il nome dall’Oratorio che vi si affaccia, con, al centro, il Pozzo Medievale. Più in alto troviamo la Piazza dove si affacciano la Chiesa di San Nicolò e il Palazzo dei Priori che ora ospita il Comune. Ancora più in alto, dove doveva sorgere l’antica Fortezza, c’è ora la Chiesa della Madonna del Gonfalone. Proseguendo all’interno delle strette stradine medievali, si raggiunge la Chiesa di San Michele Arcangelo, posta all’estremità del borgo sul dirupo.
DA VEDERE
L’antica chiesa della Madonna del Gonfalone, situata nella parte più alta del borgo di Stroncone, oltre a conservare dipinti del XVI e XVII secolo, ospita il Museo dei Corali.
Il Convento di San Francesco, santuario del Beato Antonio Vici da Stroncone, fu fondato secondo la tradizione dallo stesso San Francesco nel 1213 e divenne, nel XVII secolo, un importante centro di studi teologici, storici ed eruditi
Lungo il percorso che collega Stroncone a Miranda si incontrano i resti dell’abbazia di San Benedetto che prende il nome “fundis” dalla vicina fonte dei monaci.