Piediluco
Il borgo di Piediluco ha un'atmosfera tranquilla e tradizionale. Le stradine strette e tortuose, le case in pietra e i vicoli caratteristici creano un'atmosfera suggestiva. Passeggiando nel borgo, si scorgono deliziosi scorci dei vicoletti su cui sono addossate le case e si incontrano graziose piazzette da cui ammirare un bel panorama. La Chiesa di San Francesco prospetta sulla strada dalla sua posizione sopraelevata. Costruita per ricordare il passaggio del Santo a Piediluco, la chiesa venne completata nel 1338. Oggi è Santuario Francescano ed è inserita nell’itinerario della Via di Francesco.
Sulla sommità del monte Luco si erge la possente Rocca che nel Medioevo presidiava il territorio. Ora impone la sua presenza. Da qui lo sguardo domina una vista ineguagliabile: il lago, con la sua forma bizzarra e i suoi bracci allungati, appare incastonato tra verdi rilievi e vallate che compongono un paesaggio meraviglioso. Il monte che si staglia dalla parte opposta dell’abitato e che sembra galleggiare è il Caperno. Dai residenti viene chiamato “la montagna dell’Eco” per la sua capacità, raccontano, di restituire un’eco se gli lanci un grido.
DA VEDERE
Piediluco è uno dei luoghi dell'Umbria meridionale in cui si fermò frequentemente San Francesco.
Sette colonne di ferro alte all’incirca nove metri ciascuna, colorate, a tinte vive, con vernice industriale. Sono “Le libertà” di Giulio Turcato installate a Piediluco nel 1989.
La Rocca di Piediluco, monumento iconico del luogo, si erge in cima al monte Luco che in antichità era ammantato da un bosco considerato sacro.
Situato all’estremità sud dell’Umbria, al confine con il Lazio, stretto tra i monti Luco e Caperno, è il più grande della regione dopo il Trasimeno.