E-Terni

E’ un’installazione permanente che fisicamente completa un trittico di opere che illustrano la città di Terni, a chi, proveniente dal raccordo autostradale, transita lungo i viali che portano verso il centro.

E-Terni idealmente e fisicamente al centro tra la scultura Uprium (o Hiperion)  di Agapito Miniucchi e la Lancia di luce (l’obelisco) di Arnaldo Pomodoro. L’opera, realizzata in ferro, bronzo ed acciaio nasce dalla vena artistica di Giuseppe Maraniello, che a Terni giunse subito dopo aver ricevuto il premio “Guglielmo Marconi” per la pittura scultura e arte elettronica promosso dall’Università di Bologna. 

Un’opera costituita da un pennone alto 24 metri, di acciaio corten e bronzo,  che poggia su una lastra d’acciaio a forma di rettangolo, lunga dieci metri. La lastra è ancorata al terreno solo su uno dei quattro lati e si stacca da terra, assumendo posizione obliqua e trasmettendo una sensazione di precarietà che suscita interesse ed anche un qualche interrogativo nell’osservatore. 

L’opera di Maraniello va guardata con una certa attenzione per cogliere alcune particolarità: al pennone sono appesi un uomo che si tuffa in un’anfora ed una maschera che fa uno sberleffo. Non mancano altri “arricchimenti” come un centauro stilizzato che combatte contro la propria coda ed una sfera dorata.

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