La Passeggiata (giardini pubblici)
All’area dei giardini sono pertinenti l’abside della cattedrale, la chiesa della Madonna del Carmine, e soprattutto l’anfiteatro Romano. Inoltre, v’hanno trovato sede stabile, secondo una prassi certamente criticabile, lesene, capitelli, paraste ed altri reperti provenienti dalla demolita chiesa di San Giovanni Decollato,che s’affacciava sulla piazza Maggiore (attualmente Piazza della Repubblica); sono stati riusati come elementi decorativi, ma anche come basamento per panchine di cemento, tavolinetti, sedili, vasi e colonnine. Di particolare interesse due sfingi, una delle quali deturpata per ricavarne una fontanella, che in origine erano state utilizzate come ornamento ai lati del portale della chiesa sulla piazza principale di Terni.
Da non dimenticare le mura cittadine che delimitano i giardini su lati ovest e sud, con quest’ultimo tratto che è ancor oggi il meglio conservato dell’antica barriera di protezione dai nemici costruita al tempo dei Romani. Nelle sue vicinanze, nella parte esterna rispetto alla Passeggiata, sono stati ritrovati strumenti in selce ossea attribuibili al periodo paleolitico, insieme a frammenti di ceramica.
Nello stesso luogo aveva sede il cimitero ebraico medievale, a memoria del quale si trova una lapide posta di recente, che si considera fosse, per i tempi, piuttosto esteso: dieci volte più grande di quello di Perugia ed il doppio di quello di Pisa. Fu utilizzato fino all’estinzione della colonia ebraica della Terni medievale, avvenuta nel corso del XV secolo.
Interessante, seppur non sempre ottimamente mantenuto, il patrimonio botanico che accosta ad essenze come i tigli, lecci e pini, altre quali il cedro del Libano e dell’Himalaya, bagolari, ornielli e loppi. Alberi che molto spesso hanno più di un secolo.
Il parco pubblico della Passeggiata era in origine uno spazio verde a disposizione del vescovado (i giardini del vescovo) e si estendeva dall’abside della Cattedrale fino alla cinta muraria cittadina. Le vicende storiche lo portarono nella proprietà del demanio francese che poi lo vendette ad un privato. Nel 1846 il vasto appezzamento di terreno, lasciato in abbandono, fu acquistato dal Comune per metterlo a disposizione della collettività. Nel 1890 Domenico Giannelli ne curò il progetto di ammodernamento e ristrutturazione. I reperti provenienti dalla chiesa di San Giovanni Decollato si aggiunsero nel 1921 quando il tempio sulla piazza principale di Terni fu abbattuto per far spazio al palazzo delle Poste.