Fontana dello Zodiaco
Venne inaugurata nell’aprile del 1936, quattro anni dopo che il Comune di Terni aveva bandito un concorso nazionale rivolto agli “ingegneri, architetti e artisti del Regno” per la progettazione di una fontana monumentale per piazza Tacito, che simboleggiasse la Terni industriale e l’energia idraulica che ne era il “propulsore”. La collocazione a piazza Tacito non era casuale, visto che dalla fine del XIX secolo era il fulcro del nuovo assetto urbanistico- progettato per rispondere alle nuova realtà sociale e economica cittadina-, punto di raccordo tra importanti assi viari: Corso Tacito, Viale della Stazione (la stazione venne aperta nel 1864) e quello diretto verso gli insediamenti industriali (viale Benedetto Brin).
La fontana fu realizzata, in stile modernista e razionalista, dal progetto degli architetti Mario Ridolfi e Mario Fagiolo, vincitori del concorso, che concepirono una struttura che combinava diversi materiali e così composta: un basamento in granito, una corona circolare in porfido, un grande catino e una vasca interna in marmo di Carrara al cui centro svetta un ago (pennone) in acciaio.
A caratterizzare il monumento è anche la splendida decorazione musiva della fascia del catino inferiore che riproduce i dodici segni zodiacali, -rappresentazioni del regime delle acque nel corso dei mesi dell’anno - creazione dell’artista Corrado Cagli, che nel 1934 ne disegnò i modelli prevedendone la realizzazione in tessere vitree policrome, fatte eseguire dalla ditta Salviati di Venezia.
I danneggiamenti che il monumento subì con i bombardamenti del secondo conflitto mondiale, resero necessario un importante intervento di ricostruzione e ristrutturazione che riguardò anche i mosaici, ridisegnati nel 1961 dallo stesso Cagli, che per la nuova versione propose l’utilizzo di tessere lapidee, la cui produzione fu affidata alla ditta Mosaici Marini di Roma. Completamente ristrutturata, la fontana dello Zodiaco venne riconsegnata alla città nel giugno del 1961 nel corso della Festa delle Acque.
Nel dicembre 2021 è stato portato a termine un lungo e complesso programma di recupero del monumento, che ha comportato molteplici interventi, da quello sui mosaici a quelli relativi alla parte idraulica, per il ripristino del getto dell’acqua, e all’illuminazione. In particolare il mosaico originale le cui tessere erano molto deteriorate, è stato rimosso e restaurato e sarà oggetto di musealizzazione. In sua sostituzione ora si trova una copia dell’opera di Cagli (che è vincolata) della quale è una fedele riproduzione rispettandone tutte le caratteristiche- dai disegni dei segni zodiacali ai colori.
Il 29 dicembre 2021 la Fontana dello Zodiaco è tornata a funzionare e ad illuminarsi.