Videocentro (ex Officine Bosco)
La fabbrica era la “Bosco”, la seconda azienda ternana nel settore metalmeccanico dopo la Terni, sorta nelle vicinanze della Porta Spoletina, a stretto contatto con le mura cittadine medievali. Antonio Bosco, fondatore dell’azienda, avviò all’inizio del secolo scorso, in un vecchio casaletto la propria attività di fabbro ferraio e costruttore di attrezzi agricoli.
Lo sviluppo della fabbrica fu veloce e nel 1924 furono costruiti i capannoni adeguati ad ospitare l’accresciuta attività produttiva che andava dalla caldareria alla realizzazione di impianti per l’industria.
Un ampliamento inglobò la vecchia strada Flaminia che, lasciando la città attraverso la porta, si inoltrava verso il valico della Somma. Era zona interessante per il permanere di testimonianze storiche, anche se ormai non più disponibili: lì, secondo antiche cronache, si trovava un grande arco di trionfo; sempre lì si trovavano alcune antiche chiese e, fattore di maggiore interesse per i cultori di storia, in quell’area dovevano trovarsi i Tre Monumenti, ossia il cenotafio dedicato alla memoria dei Taciti, lo storico Cornelio e i suoi discendenti Annio Floriano e Marco Claudio imperatori romani.
Una fabbrica, la Bosco, che ha sempre combattuto con la ristrettezza dello spazio a sua disposizione, fino a che non si decise di costruire un nuovo stabilimento fuori città.
Quando, intorno al 1980, la fabbrica fu trasferita nell’area industriale Terni-Narni, si decise per il recupero dei principali immobili e la loro acquisizione perché fossero a disposizione della collettività per attività culturali, recuperando e restaurando la parte più antica e significativa della fabbrica e promovendo nella progettazione del recupero l’accostamento tra l’architettura del primo Novecento ad elementi postmoderni.
Nacque così il Videocentro, in origine parte di un sistema di produzione multimediale che comprendeva la Bibliomediateca e gli studi cinematografici di Papigno. Nei capannoni dell’ex Bosco sono stati girati gli interni di numerose fiction televisive e del film di Roberto Benigni “La vita è bella” premiato con tre Oscar.